Nazgul

I Nazgul sono anche conosciuti come Spettri dell'Anello e I Nove. Girano per tutte le terre a caccia per Primo Anello e del suo possessore, e sono disposti a seguirlo fino in capo al mondo, letteralmente.
Se non siete preparati ad affrontare non-morti drenanti e castanti meglio che vi teniate alla larga.

page_link.gif Adunaphel, la silente

page_link.gif Akhorahil lo sconosciuto

page_link.gif Dwaw di Waw

page_link.gif Dwimmerlaik, il Signore di Morgul

page_link.gif Hoarmurath

page_link.gif Indur Albadimorte

page_link.gif Khamul, l'Ombra dell'Est

page_link.gif Ren, l'Impuro

page_link.gif Uvatha, Signore dei Cavalli

Qualcosa in più

Silmarillion (S 364): "Gli Uomini si rivelarono più disposti a lasciarsi irretire. Coloro che dei Nove Anelli si servirono, in vita loro divennero potenti: re, stregoni, guerrieri come ve n'erano un tempo. Si conquistarono gloria e grandi ricchezze, che però si volsero a loro danno. Avevano, a quanto sembra, vita imperitura, pure la vita divenne loro intollerabile".
Inoltre si dice anche che (S 336): "Sauron, però, era pur sempre insidioso, e si dice che tra coloro che egli irretì con i Nove Anelli del potere, tre fossero grandi signori di razza Númenórean; fu così che il Nemico li divorò: divennero fantasmi viventi, terribili e malvagi”

Il tutto ruota attorno al concetto base che nella Terra di Mezzo esistano due mondi: uno "reale" e uno "spirituale", uno Visibile e uno Invisibile; nel Mondo Invisibile vivono anche i Nazgûl, o meglio vivono le anime di quelli che un tempo erano uomini ma che a causa dei Nove Anelli sono diventati dei Nazgûl, come troviamo ancora nel Silmarillion (S 364): "Potevano aggirarsi, volendolo, invisibili agli occhi di tutti in questo mondo sotto il sole, e vedere cose in mondi invisibili ai mortali; ma troppo spesso non scorgevano altro che fantasmi e finzioni di Sauron. E uno a uno, prima o poi, secondo la forza innata e il bene o il male iniziali delle loro volontà, caddero sotto il giogo dell'anello di cui erano muniti e sotto il dominio dell'Unico che era di Sauron. E divennero per sempre invisibili se non a colui che portava l'Anello di Dominio ed entrarono nel reame delle ombre. Erano essi i Nazgûl, i Fantasmi dell'Anello, i più temibili servi dell'Avversario; tenebra li accompagnava, ed essi urlavano con la voce della morte".

Gli Spettri dell'anello, detti anche Cavalieri Neri, sono personaggi di Arda, l'universo immaginario fantasy creato da J.R.R. Tolkien: si tratta di nove spettri malvagi sottomessi a Sauron.

L'origine dei Nazgûl

Il loro nome originario fu "schiavi dell'anello": essi erano in origine nove re umani a cui Sauron donò nove Anelli del Potere impregnati della sua volontà, facendoli così cadere sotto il potere dell'Unico Anello. Sono chiamati Spettri dell'Anello perché non fanno più parte del mondo sensibile, ma appartengono al mondo dei morti: sono infatti visibili solo quando indossano dei vestiti (che però sembra ricoprano il vuoto). L'unico Anello ha infatti il potere di trasmettere la malvagità di Sauron alle altre creature e trasformarle in mostri. Gli uomini divennero Spettri dell'anello, gli elfi Orchi e i nani Goblin.

La storia

Il regno di Angmar è il regno principale che gli Spettri dell'anello hanno dominato da quando sono sottomessi al volere di Sauron. Esso venne costituito per mettere in crisi il regno di Arnor, e cadde soltanto quando un'alleanza tra i restanti membri del regno di Arnor e i principi elfici inviati da Círdan e da Elrond, e guidati da Glorfindel, sconfisse Sauron.
Successivamente, attorno all'anno 1000 della Terza Era, gli Spettri riconquistarono Minas Ithil per porre l'avanguardia di Sauron che voleva tornare a Mordor dal suo dominio temporaneo di Dol Guldur. Questa città, che da allora fu chiamata Minas Morgul ("torre di stregoneria"), divenne dominio dei Cavalieri Neri che la infestarono di Orchi e altre creature malvagie.
Dato che Gondor era forte, florido, ricco e potente, il Re Stregone, capo degli spettri, andò al nord e fondò il regno di Angmar, riunendo tribù di Orchi e Troll: infatti il grande regno di Arnor era diviso e debole, scosso da lotte intestine. Per mille anni nel nord imperversò la guerra e nel 1974 Fornost, capitale dell'Arthedain, fu presa e distrutta mentre terminava il dominio dei Dúnedain nel nord. Gondor comunque intervenne e sconfisse l'enorme esercito di Angmar, composto da centomila uomini, e il Re Stregone fuggì a sud. Quando Sauron ritornò a Mordor e preparò la guerra contro l'ovest, gli Spettri dell'anello tornarono a essere i suoi servi più micidiali, coloro che comandavano le sue armate.

Il Re Stregone è il capo dei Nazgul, che in vita era stato Re di Angmar. La potenza del male e la schiavitù imposta da Sauron l’ha trasformato in fantasma maligno, il più potente servo del Signore degli Anelli. La sua vita-non vita era sottoposta ad un incantesimo per il quale "nessun uomo vivente poteva ucciderlo". Durante la Guerra dell'Anello, il Re Stregone fu però ucciso nella battaglia dei Campi del Pelennor da Éowyn, nipote guerriera del re Theoden. Gli altri otto perirono insieme a Sauron e mai più si videro nelle ere successive.

Caratteristiche

Cavalcavano cavalli neri allevati apposta perché sopportassero la presenza dei loro padroni (mentre ogni altro vivente sarebbe stato sopraffatto dal terrore). Quando questi destrieri furono travolti e annegati al guado del Bruinen, essi ritornarono a Minas Morgul dove trovarono nuove cavalcature in gigantesche orrende creature alate, i Nazgùl. Tra i Nove si possono riconoscere il Re Stregone di Angmar (il capo) e il secondo per forza, Khamul, antico re Esterling che stando a ciò che viene detto nei Racconti incompiuti è il luogotenente di Sauron a Dol Guldur.

I nomi dei Nazgûl

In Ovestron sono conosciuti come Spettri dell'Anello, un nome che richiama subito alla mente qualcosa come "fantasma, spirito", qualcosa di incorporeo insomma, ma questa associazione non è del tutto corretta.
Su un vocabolario, alla voce spettro, troviamo: "fantasma, larva, ombra con sembianze di persona morta", oppure in senso figurato "ciò che incombe minacciosamente". Quindi non necessariamente qualcosa di etereo e impalpabile, ma una sorta di corpo privato dell'anima, in maniera tale che ne rimanga solo la sua ombra, la cui sola presenza è minacciosa.
Nel Linguaggio Nero sono chiamati Nazgûl, vocabolo formato da nazg "anello" e gûl "ognuno dei maggiori e invisibili servi di Sauron, dominati interamente dalla sua volontà; spettro".
Inoltre quel "gûl" finale è identico al vocabolo Sindarin gûl "magia, incantesimo, stregoneria" che però nella Terza Era perse il suo significato "neutro" (cioè di magia sia buona che cattiva) per il grande uso della parola morgul "negromanzia, magia nera", soprattutto dopo l'occupazione di Minas Ithil ad opera proprio dei Nazgûl, e il suo cambio di nome in Minas Morgul.
In Rohan venivano chiamati dwimmerlaik, il sui significato in rohirric dovrebbe essere dweomerlaik "gioco di prestigio", mentre in inglese antico esistevano i vocaboli dwimor "illusione" e laik "gioco".

Particolare è il fatto che di tutti i nove Nazgûl, si conosca solo il nome di uno di essi: Khamûl. Esso appare solo nei Racconti Incompiuti: (RI 449): "A quel tempo, il Capo dei Fantasmi dell'Anello dimorava in Minas Morgul con sei compagni, mentre il suo secondo, Khamûl, l'Ombra dell'Est, stava a Dol Guldur quale luogotenente di Sauron con un altro Fantasma in funzione di messaggero".

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